daria illy

La grammatica del Caffè

Un viaggio unico, dalle origini alle miscele e varietà, attraverso la storia e i molteplici usi in cucina di una delle bevande più consumate al mondo, per apprezzarne la meglio la ricchezza e l’importanza.

Il caffè è sinonimo di cultura, valori, tradizioni. Elemento imprescindibile della routine quotidiana di molti italiani, è l’espressione di studi, ricerche scientifiche, tecniche di coltivazione, selezioni accurate che meritano di avere la giusta valorizzazione. Il caffè è entrato a far parte della nostra vita quotidiana, ma ci siamo mai chiesti da dove proviene, chi ha preparato la prima tazza di caffè e come ha conquistato tutto il pianeta? I Romani non bevevano caffè, e neanche i Celti. Non è arrivato con la scoperta dell’America, anche se il continente americano avrà e ha tuttora molto a che fare con il caffè.

La storia della bevanda più bevuta al mondo intreccia attraverso i secoli leggenda, mistici, mercanti, ladri di piante, avventure rocambolesche e lotte commerciali. Una trama degna di Indiana Jones e che si dipana in tutto il mondo.

Un capitolo particolare è dedicato al rapporto del caffè con la salute, agli effetti che ha sul nostro organismo, ai falsi miti che lo circondano, a come viene usato in cosmetica. Ci sono inoltre alcuni suggerimenti su come utilizzare in caffè in cucina tra preparazioni dolci e, sì, anche “salate”.
 
E per concludere possiamo dire che il caffè ha cambiato il mondo! Allunga la vita e ci rende felici, come confermano alcuni studi. Infine, non dimentichiamo il futuro e il benessere del nostro pianeta: l’accelerazione dell’istruzione potrebbe essere la chiave per promuovere pratiche agricole sostenibili e rigenerative in tutto il mondo. Attraverso programmi educativi mirati, gli agricoltori del domani potrebbero apprendere le tecniche più avanzate per la coltivazione di terreni in maniera ecologica, riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti dannosi per l’ambiente.

Daria Illy, consulente di marketing indipendente da oltre due anni, è una figura di riferimento nell’ambito della cultura d’impresa e della ricerca scientifica, riconosciuta per la sua esperienza nella nutrizione e nel settore del caffè. Le sue collaborazioni con realtà aziendali e culturali di pregio l’hanno portata a lavorare in sinergia con i più importanti Istituti di ricerca e scientifici italiani, fondazioni e partner istituzionali. Con il suo libro La grammatica del caffè edito da Gribaudo esplora i temi chiave legati alla sua carriera e agli studi di ricerca nutraceutica.

Daria Illy

la grammatica del caffè

Questo racconto è un omaggio a mio nonno, Ernesto Illy, e a tutta la famiglia che mi ha permesso di conoscerlo sempre più. Attraverso la storia, la Scienza del caffè nei misteri avventurosi scoperti nelle fatiche. Le intuizioni e gli studi. L’odio e l’amore, l’innovazione nella tradizione. Lo dedico ai collaboratori e colleghi che ho avuto la fortuna di conoscere lungo l’esperienza di questa strada, dove proprio Ernesto mi ha finora accompagnata per mano. Non mancava mai di chiedere a ognuno di loro ‘come sta la famiglia’? Brillano gli occhi quando lo raccontano. A me nello scriverlo.

‘ E’ ora che tu porti il tuo messaggio di benessere in azienda grazie al fatto di essere una magnifica insegnante che ora ha aggiunto ai suoi studi sul wellness tutto quanto è legato alla chimica e ha come funziona il corpo è la mente umana’.
Era il 2008. La mia terza laurea.
Amava il mio aver intrapreso la strada del benessere come insegnante e professoressa universitaria e libera professionista nel settore dello ‘Starbene’. Quante interviste ed articoli curavo all’epoca: ‘Donna in Forma’, ‘Vitality’. Grazie alla mia rubrica fissa per Capital diventai giornalista pubblicista nel 1997.
Il primo libro pubblicato si chiama ‘Imprenditori di se’ stessi: il Personal Training Business’.

Riccardo Illy, che negli anni 80 portò in illy il marketing e le scelte più spregiudicate e di successo, inevitabilmente mi fece innamorare della materia ‘Made in Usa’. D’altronde, quando era a casa lo capivo dal profumo di caffè in armadio, veniva dal suo cappotto. Allora era a Trieste…era stato in ‘Fabbrica’! Così la chiamava NonnaAnna. Di business e benessere, marketing del servizio parlava il mio primo libro, non a caso. Rossana Bettini mi perfezionava nella scrittura e ancora oggi i suoi insegnamenti li riconosco. …C’è chi per addormentarsi ascoltava Cenerentola… e chi le storie di Philip Kotler sulla centralità del consumatore.
Alla famiglia credo di aver poi regalato io la versione ‘3.0’: eravamo arrivati al Marketing dell’esperienza….poi alla ‘sostenibilità’….

Grazie ad Oscar Farinetti che ha concesso a me e il Nonno la sua voce nell’aprire il caffè ed il suo mondo magico alla collana delle ‘Grammatiche’. Come ambasciatrice dell’inclusione amo il coraggio e la capacità di esprimersi al di fuori delle categorie, pur con grande rispetto per tutte le comunità. Credo che solo l’educazione e l’accelerazione di questa, sfruttando la tecnologia, possano davvero cambiare il mondo- affinché i nostri pronipoti possano viverci ancora. Ernesto era affascinato dall’Entropia; raccomando ai lettori se, sono curiosi di capire chi era davvero, di cercare su YouTube il suo racconto sorridente e scanzonato sulla ‘Legge dell’attrattore’; quella lezione forse è stata una delle ultime che è riuscito a comunicarmi dopo avermi ‘piazzato’ in braccio una pila infinita di studi. Grazie alla sua ispirazione ho conosciuto i più grandi esperti e scienziati nel mondo del caffè e del benessere., e terminare la tesi. Purtroppo lui non la vide. Ma eccola qua, in altra forma!

Quando ero piccola risultava difficilissimo seguire le sue storie di scienza, di caos e di chimica ma nella mia seconda carriera dopo 16 anni come libera professionista, grazie ai successivi 16 come manager e poi imprenditrice, finalmente ho connesso grazie a lui tutti i puntini. Non sempre ci sono storie a lieto fine ma di certo quelle che raccontava Ernesto Illy governavano l’entropia grazie alla più grande lezione che il mondo possa insegnarci ed è per quello che sopravviviamo: si chiama Amore. Mio Zio Francesco Illy incarna questo bellissimo sogno: nel suo geniale esser artista e imprenditore e’ il mio pezzo di famiglia. Assieme a chi ha costruito benessere e non è più al mio fianco, ahimè .Con la sua famiglia, ‘Franz’ ha una vocazione per inventare o migliorare l’esistente – un Re Mida con pochi mezzi termini ed una vera, amorevole attrazione per il bello e buono.

Ai miei figli e a mio ‘marito’ Ciro, a chi mi ha voluto sempre bene per la Daria che sono. Come il resto del mondo, da sempre sono stata magnetizzata dal carisma irreplicabile, dispettoso e ironico, brillante e lucido nei suoi disinvolti racconti sul Caffè…la Caffeina e la salute.
Così intitolai la mia tesi per la facoltà di scienze biomolecolari ad Urbino parlando di scienze della nutrizione proprio grazie al nonno che mi fece scoprire i segreti di quella che è una sorta di fabbrica del benessere che attraverso il caffè in lungo e in largo stiamo per raccontarvi. Quella tesi oggi si trasforma in una favola, pur solida nelle sue basi scientifiche, un acceso passaggio attraverso le vie attraversate dalla misteriosa bevanda nera.

Voglio raccontarvi una sorpresa attraverso una storia speciale: il caffè ha cambiato il mondo! Allunga la vita e ci rende felici.

L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il National Institutes of Health (NIH) supportano queste confortanti notizie. Diversi studi, tra cui quelli pubblicati su riviste di prestigio come Annals of Internal Medicine, British Medical Journal e JAMA Internal Medicine, hanno dimostrato un’associazione tra il consumo di caffè e un rischio ridotto di mortalità per varie cause, tra cui malattie cardiovascolari, ictus, diabete e infezioni.

Le nuove frontiere?
Pare che alcune agripratiche possano migliorare le componenti nutraceutiche e quindi benefiche per l’uomo. Andrea Illy, Presidente della illycaffè mi ha onorata nel trasferire le sue conoscenze in ambito di Agricoltura Rigenerativa – grazie Zio. Chissà quali saranno i prossimi passi ancora?!

Immaginiamo un mondo in cui le menti brillanti del futuro vengono catapultate nell’oceano del sapere con la velocità di un razzo spaziale. Grazie all’accelerazione tecnologica nell’ambito dell’istruzione, gli studenti assimilano conoscenze complesse con la rapidità di un fulmine, diventando veri e propri supereroi della conoscenza. Studi scientifici dimostrano che l’uso di strumenti innovativi come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale possono aumentare in modo esponenziale la capacità di apprendimento, aprendo la strada a una generazione di innovatori pronti a sfidare i paradigmi esistenti.

Ma non è tutto: l’accelerazione dell’istruzione potrebbe essere la chiave per promuovere pratiche agricole sostenibili e rigenerative in tutto il mondo. Attraverso programmi educativi mirati, gli agricoltori del domani potrebbero apprendere le tecniche più avanzate per la coltivazione di terreni in maniera ecologica, riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici dannosi per l’ambiente.

Non è tutto! Grazie a Stephanie Race, esperta di osservazione dei cambiamenti sulla terra dallo spazio. Mi hai insegnato moltissimo.
L’osservazione da questa privilegiata prospettiva, gioca un ruolo fondamentale nel monitorare e valutare l’efficacia delle pratiche agricole nel ridurre le emissioni di carbonio e promuovere la sostenibilità. Si potrebbe pensare che la scrivente abbia fatto indigestione di ‘Star Trek’? No. I satelliti dotati di sensori avanzati possono fornire una panoramica dettagliata delle superfici terrestri, consentendo agli scienziati di rilevare cambiamenti nell’uso del suolo, valutare la copertura vegetale e monitorare le emissioni di gas serra.

Dall’osservatorio globale, è possibile sviluppare strategie mirate a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

Grazie Nonno.
Ciao Papa Bean.

In bocca al lupo a tutti gli imprenditori che con Etica degna di questa definizione parteciperanno e verranno accolti nello speciale mondo dei Chicchi preziosi – fatto di terra e persone, di profumi e salite… (dove solo la migliore Arabica cresce)di umiltà e gratitudine.
Nessun bollino può descrivere questo meraviglioso e difficile cammino: nel rispetto sta la riconoscenza che nessuna certificazione descrive nel suo più profondo significato.

Grazie di cuore agli editori per avermi dato l’opportunità di lasciare una traccia della meravigliosa storia che ho vissuto e studiato fra il 2008 ed il 2023.

A Roby e Lilly che vegliano su di me, Flavio che tra un film in produzione e la cultura artistica di caffè non è mai stato così ….stanco!
Grazie ai miei angeli custodi presenti e costanti,dalla S alla Z sanno bene quanto il camminino sarebbe stato impervio in loro assenza.

Daria