Nasce Reginae, il portale per la transizione digitale nell’arte e nella cultura

L’8 maggio, presso la Sala Spadolini al Ministero della Cultura, si è svolto l’evento di lancio di Reginae, la piattaforma multicanale per la transizione digitale nell’arte e della cultura del Paese più bello e più ricco del mondo.

 

Racconti, interviste, testimonianze, case histories, analisi, ricerche sul patrimonio Italiano. Dal Mentoring Program,  itinerante di orientamento del Digital Humanities Designer, al MetaRinascimento, viaggio tridimensionale nella città di tutte le città d’arte nel metaverso.

Reginae è presieduta da Enzo Argante, sotto l’egida del presidente onorario Luciano Floridi (Yale University, Alma Mater Bologna). I vice presidenti sono Angelomario Moratti, Daria Illy, Adrio de Carolis, Elisa Zambito Marsala, Marco Milani. L’amministratore è Filippo Lombardi (Kreios), mentre al coordinamento c’è Gemma Michetti.

In collaborazione con il Ministero della Cultura, Rai Radio 1 e Rai Cultura, Forbes, Askanews, Formiche, Siamo Jedi, con il patrocinio di Federculture e Aif.

Reginae come luogo di aggregazione delle esperienze digitali

La transizione digitale nell’arte e nella cultura ha un riferimento internazionale: Reginae Digital Humanities Institute. Dall’Italia, capitale mondiale dell’arte con il 70% del patrimonio planetario, parte il segnale forte e chiaro di un punto di riferimento nell’esplorazione, ricerca e applicazione delle pratiche digitali, digital humanities nel senso più ampio del termine.

Dall’elaborazione dei dati all’interfaccia grafica e video, dall’attività social media ai siti, dalla conservazione alla catalogazione, dalla protezione alla valorizzazione innovativa dei percorsi di fruizione, dalla realtà aumentata alle esperienze immersive in generale e al metaverso in particolare.

Reginae si propone luogo di riferimento e aggregazione delle esperienze digitali, un viaggio nel mondo dell’arte e della cultura, e delle più innovative applicazioni e progetti di valorizzazione e fruizione innovativa attraverso il digitale.

L’evento al Ministero della Cultura

Il presidente Enzo Argante, insieme ai massimi rappresentanti istituzionali del Ministero della Cultura e alcuni tra i più illustri personaggi e interpreti della digital humanities, ha tagliato il nastro di Reginae Digital Humanities Institute, che ha definito: “il luogo del digitale dell’arte e della cultura del paese più bello del mondo. Esiste la transizione digitale, nessuno lo può negare, esiste in tutto il mondo, in alcune è centrale anche nei processi economici, in Europa e in Italia siamo periferici. Su tutto possiamo essere periferici, tranne che su alcune cose, in particolare sull’arte e sulla cultura”.

Obiettivo del progetto l’occupabilità: contrastare la povertà educativa, in termini culturali e psicologici, incentivando l’impresa e il lavoro.

L’evento, intitolato La Via Italiana, è stato aperto dall’intervento di Emanuele Merlino, capo segreteria tecnica Ministro della Cultura che, ribadendo l’attenzione del Ministero verso il tema del rapporto tra umano e digitale e l’uso del digitale nella fruizione del culturale, ha sottolineato l’importanza di progetti fondamentali per approfondire il dibattito sull’innovazione tecnologica e per imparare a comprenderla e sfruttarla nel miglior modo.

Un sistema culturale competitivo

Tesi confermate anche da Nuccio Guerino Bovalino, consigliere innovazione Ministro Cultura, sociologo dei media e membro della direzione Scientifica Reginae, che evidenziando la mission del Ministero, ovvero traghettare la cultura italiana in nuova fase, ha espresso la necessità di riportare la tecnologia a una dimensione reale, non solo negativa.

“In questa fase storica un progetto come quello di Reginae Digital Humanities Insitute può cercare di comunicare anche che la tecnologia può diventare, o meglio, può continuare a essere lo strumento per rendere più vivibile questo mondo. Questo credo sia il compito più difficile, e su questo bisogna lavorare”.

Concetti ripresi anche da Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera, che, ribadendo come questo progetto sia in linea e in sintonia con la visione della 7ª Commissione, ha raccontato l’impegno nella realizzazione di un sistema culturale competitivo.

Le tante anime di Reginae

Nel corso dell’evento, trasmesso in streaming video in diretta sul canale youtube del Ministero della Cultura e su Askanews.it, alcuni tra i partner più prestigiosi hanno rappresentato le tante anime di Reginae attraverso le iniziative attive sulla piattaforma.

Google Arts&Culture, con Mattia Tarelli, ha portato l’esperienza di questa realtà e dei suoi moltissimi progetti di digitalizzare del patrimonio artistico mondiale, per conservarlo e renderlo accessibile; la proiezione nel futuro del Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Venezia con la direttrice Arianna Traviglia, ha esposto il ruolo che queste nuove tecnologie portano a tutti i professionisti che lavorano nell’ambito dello studio e della conoscenza dei beni culturali.

Esempio positivo di utilizzo della tecnologia in ambito socio-culturale anche Brain Control, con il suo avatar: Alessandro Tozzo, general manager Brain Control e Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista e direttore Superando.it, hanno dimostrato come la tecnologia possa fare del bene, ad esempio incentivando l’inclusione promuovendo l’accessibilità all’arte e alla cultura.

Digital e humanities

Non sono mancati esempi di impresa digital humanities con la testimonianza di Francesca Frandi, archeologa, responsabile ufficio archeologia di Italferr, che ha descritto come l’archeologia sia sempre più “un elemento progettuale importante”, e con la visione data oriented dei flussi turistici di Tiqets e Paolo Fatone, regional director Central, Southern Europe, Germany e Poland di Tiqets.

“La nostra mission è rendere la cultura più accessibile. Il nostro modello si basa sull’applicabilità del mondo digitale all’interno delle vite di tutti i giorni”.  E ancora, l’impegno alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano e il contrasto alla povertà educativa di Intesa Sanpaolo, descritti da Elisa Zambito Marsala, responsabile valorizzazione per il sociale e rapporto con le Università Intesa Sanpaolo.

“Attribuiamo un ruolo centrale ai progetti rivolti alla crescita sociale, culturale e civile delle comunità in cui operiamo. Iniziative di questo tipo e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano sono per noi elementi fondamentali”; i piccoli borghi di CulturaIdentità con Edoardo Sylos Labini, presidente CulturaIdentità: “tradizione e innovazione possono andare di apri passo. La tecnologia può servire a raccontare la bellezza del nostro paese”.

Presente anche Claudio Calveri, autore di Metaversi Culturali che ha parlato di inclusione digitale e di Metarinascimento: “…di sicuro non ha tutte le risposte, ma credo che stia iniziando a impostare tutte le domande davvero importanti che ci sono da fare e cercherà di mettere a sistema tutte le intelligenze che possono fornire le risposte necessarie”, e Francesco Arduini, direttore divisione Consulting Services Microsoft che ha spiegato come l’incontro tra digital e humanities, tra tecnologia e arte, sia qualcosa che sta accadendo, e lo fa in modo rapido.

“Dobbiamo imparare a capire come fare a interagire con degli algoritmi sempre più potenti, disponibili e accessibili, ma che sono una novità assoluta nella storia dell’umanità”.

Interventi intervallati dai viaggi video dell’art influencer Roberto Celestri, che comunica ai giovani attraverso la tecnica dello stupore: “possiamo stupirci ad ogni età, ma nulla può eguagliare come intensità e forza espansiva lo stupore dei bambini, da qua bisogna partire, da tutti i soggetti che a vario titolo sono responsabili della loro educazione sentimentale”. Ecco su quali canali si muoverà la piattafoma Reginae:

Red carpet

Incontri video con personaggi e interpreti della bellezza, della ricchezza, della grandezza, del patrimonio culturale italiano dal passato e nel presente. Dall’arte al design, dalla moda alla gastronomia, all’architettura, al sociale ecco chi e come lascia il profondo segno del made in Italy nell’immaginario collettivo internazionale.

Mentori

Storia e storie di realtà aumentata e droni, di robot restauratori e satelliti guardiani, di Nft e di avatar, di esperienze immersive e letture iperspettrali. Raccontate in video dalla super redazione di Reginae, esponenti del mondo dell’arte, del sociale, accademici, ricercatori, esperti.

Mentoring Program

Programma e incontri video con i protagonisti degli otto week in otto siti tra le città arte: a Venezia, Torino, Milano, Firenze, Roma e Napoli. Esperienze immersive, docenza e laboratori guidati dagli esponenti più autorevoli e competenti nella transizione digitale nell’arte e nella cultura.

Obiettivo: definire figura e competenze del designer digital humanites in grado di valorizzare opere e siti, alimentare esperienze emozionali reali, mixed e virtuali, gestire informazione e comunicazione, incentivare i flussi dei visitatori e sviluppare le economie.

Metarinascimento

Il rinascimento è considerato in assoluto simbolo e contesto elettivo dell’arte e della cultura italiana (ed europea) di tutti i tempi. Definisce l’espressione più alta e completa.

MetaRinascimento è la prima pietra virtuale e propone le icone rinascimentali: personaggi, opere, musei, città. Per visitare mostre e partecipare ad eventi on line, incontri e attività di informazione e orientamento. Per acquistare Nft, servizi e attività traslate dal mondo (e dai partner).

CREDITI: FORBES ITALIA